ORGANIZZAZIONE SINQUADRI
La struttura organizzativa del SINQUADRI č articolata
in organi centrali - con compiti di direzione politica e
funzioni
di indirizzo negoziale - ed organi periferici, come le
delegazioni regionali e le rappresentanze aziendali, per
l'esercizio
capillare negoziale connesso con la rappresentativitā
della categoria.
Gli Organi
centrali sono
:
- la Giunta Esecutiva
,costituita dal Presidente; V.Presidente;
Segreterio organizzativo./sindacale; Segreterio
stampa e propaganda; Segretario.amministrativo,
che persegue gli indirizzi e lo sviluppo dell'organizzazione
finalizzando le azioni alla tutela degli
interessi della categoria
- il Consiglio
Direttivo Nazionale, costituito
da consiglieri provenienti dalle varie regioni,
che progetta le strategie politiche nei vari
settori produttivi delle aziende industriali
Gli organi periferici sono:
- Le Delegazioni
regionali, e/o interregionnali
come Veneto e Friuli V.G. - Toscana e Emilia Rom.
- Umbria e
Abruzzi - Campania e Basilicata - Sicilia e
Calabria - Piemonnte e Val. d' Aosta,
rappresentano il punto nodale di congiuzione fra
gli organi centrali e le rappresentanze aziendali
che costituiscono i nuclei di base.
Alle delegazioni regionali sono demandati - nell'ambito
territoriale di competenza - la tutela degli
interessi ed il coordinamento delle azioni
relative alle problematiche della categoria a
livello territoriale.
- Le Rappresentanze
Aziendali Quadri, (R.A.Q.) sono
elette nell' ambito di una data realtā'
aziendale, seguendo il regolamento delle RSU (con
la raccolta di almeno il 5% flrme percentuale
riferita alla sola categoria}, in attesa dell'approvazione
deflnitiva della nuova legge sulla rappresentanza
sindacale;
La "R.A.Q." concorre a risolvere una
serie di problemi che sono speciflci dei quadri,
quali partecipazione alle decisioni,
aggiornamento professionale, sviluppo di carriera,
riorganizzazioni, ristrutturazioni tecnologiche e
organizzative aziendali , accesso all'area
dirigenti, livelli retributivi non corrispondenti
alla griglia di funzione, mobilitā
professionnale, mercato del lavoro e
ricollocazione con outplacement, nuove forme di
assuunzione [come consulente a tempo determinato,
collaboratore esterno], ed inoltre trasferimenti,
accesso a corsi di formazione, utilizzo dell 'anno
sabbatico per aggiornamenti esterni all' azienda.
Sono argomenti che i quadri, individualmente, non
hanno la forza di risolvere con le aziende, e
vanno quindi affrontati informa organizzata dalle
"rappresentanze aziendali dei Quadri" .
Per una applicazione piena e generalizzata della
legge 190/85, del riconoscimento legale della
categoria, l'azione delle "rappresenntanze
aziendali dei quadri" deve indirizzarsi ad
aspetti di carattere istituzionale, quali la
negoziazione dei criteri di definizione dell'area
quadri e del relativo trattamento economico e
formativo specifico per i suoi appartenenti.
Sono questioni da definire nell'ambito della
contrattazione colletiva nazionale o aziendale
prevista dall'art.3 della sud detta legge 190,
sulla base dei principi enunciati dal SINQUADRI
nel suo "pacchetto aziendale"
esercitando il potere negoziale che l'art. 39
della Costituzione e l'art.14 dello Statuto dei
Lavoratori attribuiscono alle organizzazioni
rappresentative di interessi collettivi come il
SINQUADRI.
La tutela degli interessi dei Quadri, attraverso
un rapporto negoziale istituzionalizzato con le
direzioni aziendali - anche mediante commissioni
paritetiche bilaterali - rappresenta quindi il
compito principale dei "Gruppi Aziendali
Quadri", la cui continua espansione, e
diffusione sul territorio, legittimano il
requisito di "presenza diffusa e capillare
sul territorio", indispensabile per il
riconoscimento di sindacato rappresentativo a
livello nazionale (la nuova legge sulla
rappresentanza richiede, per essere accreditato
come "sindacato-rappresentativo", la
diffusione dello stesso sul territorio nazionale...)
Alle "Rappresentanze Aziendali Quadri "
si aggiungono i "Coordinamenti Nazionali dei
Gruppi aziendali di imprese, con fabbriche e sedi
diverse, collegandosi tra loro nell'ambito delle
delegazioni territoriali, oltre a promuovere la
circolazioni di informazioni, uniformando le
iniziative dell'organizzazione, possono
realizzare quell'azione concentrica sulle aziende
che si č dimostrata un efficacissimo strumento
di pressione negoziale.
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