INDAGINE SULLE RETRIBUZIONI DEI
”QUADRI EUROPEI”: QUELLE DEGLI ITALIANI SONO LE PIU'
BASSE (dic.2003)
La Hewitt
e !’APEC (Association pour emploi Cadres), hanno condotto una indagine nel
dicembre 2003 a livello europeo, su un campione di 16000 quadri, le cui
cifre, parlano chiaro: rispetto ai 52.000 euro dei quadri inglesi, ai
51.000 dei francesi, ai 50.000 dei tedeschi, e 48.000 degli spagnoli, gli
italiani risultano gli ultimi della lista con 37.000 Euro, uno scarto
del 29 % in meno rispetto alla G.Bretagna e Francia. L’ indagine
pubblicala su Repubblica del 2 gen. 2004, è riportata qui accanto, dove si
evidenziano anche i pesanti carichi dl lavoro (orari medi di lavoro
settimanale da 47 a 53 ore). Infatti dalla nuova normativa
sugli orari di 40 ore settimanali sono stati esclusi i quadri,
riconfermando la obsoleta disposizione del R.d.l. n°
692 del
1923, riguardante la clausola della ”non limitazione”. Mentre tra un
terzo e la metà dei quadri deve essere “reperibile” fuori dal
normale orario di lavoro.
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I QUADRI DA SPETTATORI A
PROTAGONISTI |
SI.N.QUADR.I. |
S I N D A C A T
O N A Z I O N A L E Q U A D R I I N D US T R I A |
ADERENTE
ALLA CONFEDERQUADRI |
Pluralismo Partecipazione
Professionalità Moralità |
CREATIVITA' E CULTURA
PER
LO SVILUPPO, L'INNOVAZIONE, L'OCCUPAZIONE, L'AMBIENTE |
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Quadri e dirigenti italiani tra i
meno pagati d’ Europa
Ora la crisi falcidia
anche gli stipendi alti |
Roma - Lavorano molto e, in rapporto
agli altri paesi europei, guadagnano poco. I quadri italiani – che ebbero un
momento di grande notorietà nel 1980 nel momento della marcia dei
quarantamila alla Fiat – lamentano oggi un peggioramento delle loro
condizioni. Da un’indagine Apec_Hewitt in cinque paesi, per conto del
sindacato |
rispetto agli altri paesi, la
pratica dello stock option: vige soltanto nel 47 % delle imprese contro l’
82 % delle imprese francesi. Nell’ indagine Apec-Hewitt che ha esaminato la
posizione di oltre 15 mila quadri (2400 italiani) di circa 500 aziende nei 5
paesi, si legge che un numero sempre maggiore |
è emerso che i quadri italiani sono all’ ultimo posto, in
quanto a reddito lordo e redditi netto, rispetto ai colleghi inglesi,
tedeschi, francesi e spagnoli. Lo sono a qualunque livello: dirigente
-senior intermedio, junior. Il reddito medio netto è 37 mila euro,
contro i 52 mila euro dei quadri inglesi, i 51 mila euro francesi, i
50 mila euro dei tedeschi e 43 mila |
Reddito Annuo |
di aziende, adottano la
politica degli aumenti di stipendio individuali e che gli aumenti
generalizzati sono praticamente scomparsi. Da una ricerca delle associazioni dei quadri che
fanno capo alla Cgil, Cisl, Uil (Agenquadri, Apq, Ciq) emerge poi “che
i quadri e lavoratori ad alta professionalità hanno |
68.000 €
Quadri Anziani |
37.000 €
Quadri Intermedi
(se sposati) |
25.000 €
Quadri giovani |
euro degli spagnoli. Se si prende in esame lo stipendio lordo si
vede che lo scarto tra gli inglesi (i meglio pagati) e gli italiani, nell’
ambito dei quadri junior, è del 63 %. Lo scarto diminuisce, ma resta
sensibile, al crescere del livello di responsabilità: tra i quadri
dirigenti, infatti, la differenza tra i quadri inglesi e gli italiani è del
47 %. Nei cinque paesi esaminati il 90 % adotta- nei confronti dei quadri e
dei dirigenti – la politica della remunerazione variabile.
Meno
diffuso in Italia invece, |
orari e carichi di lavoro
elevati” .L’ orario settimanale medio è di 46,9 ore, ma arriva anche
a 53 ore settimanali con punte nell’anno di 80 ore, dicono i sindacati. I
quali sottolineano che tra un terzo e la metà dei quadri deve essere
reperibile fuori orario normale di lavoro. Oltre il 70 % degli
intervistati, infine, denunzia un sovraccarico lavorativo.
(r.d.g.) |
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GENNAIO 2004 – CAMPAGNA ADESION1 2004, CON UN APPELLO AGLI
ADERENTI:
PER OGNI SOCIO , UN NUOVO ISCRITTO....
La forza di un sindacato
dipende
dal numero degli iscritti, dopo il traguardo del ”riconoscimento giuridico”
per raggiungere quello della titolarità della rappresentanza specifica di
categoria, occorre aumentare la base, aggregare
i giovani, per raggiungere quella massa critica che permetta un’
adeguata visibilità e forza. Ecco allora il motto per la campagna di
adesione del 2004: ”Per ogni .socio, un nuovo iscritto...”. Occorre uno
sforzo speciale da parte delle RSA, dai gruppi aziendali, ma
soprattutto del semplice iscritto per favorire il proselitismo
Nulla può sostituire 1' azione individuale e personale che l’
iscritto può svolgere nei confronti di colleghi e conoscenti dentro e
fuori l’ azienda; è determinante la convinzione diretta con la quale il
socio si impegna a persuadere il ”non-iscritto” dell’importanza
della sua adesione OGGI, domani sarà forse automatica..... ma servirà a
poco. |